Non vuole matrimonio combinato. 19enne sequestrata e violentata ripetutamente

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Sequestrata e violentata per aver disobbedito alla famiglia che avrebbe voluto darla in sposa ad un connazionale pakistano. E’ successo ad una giovane 19 enne residente sul Garda. La ragazza aveva rifiutato il matrimonio combinato con un cugino al quale era stata promessa. Per questo è stata più volte violentata da un altro membro della famiglia e sottoposta a violenze fisiche e psicologiche dal padre 43enne. Gli abusi sono continuati fino a quando la ragazza ha chiesto aiuto ad un’ amica, che a sua volta si è rivolta ai carabinieri. I militari sono riusciti a parlare direttamente con la 19enne, che lo scorso 26 settembre ha denunciato loro le violenze subite, raccontando anche i particolari più cruenti.

Dopo la denuncia la ragazza è stata minacciata di morte con un grosso coltello da cucina dai parenti, venuti a conoscenza del contatto avuto dalla giovane con i carabinieri. I militari di Salò sono entrati in azione il giorno stesso, arrestando il padre ed il cugino della giovane, trovata in lacrime rinchiusa in casa. Appena in tempo: lo stesso giorno la ragazza avrebbe dovuto rientrare in patria, come testimoniato dai biglietti aerei già prenotati trovati dai militari. La 19enne è stata affidata ad una struttura protetta. Il gip ha convalidato l’arresto dei due uomini che dovranno rispondere delle accuse di violenza sessuale aggravata e sequestro di persona in concorso.

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