Lentamente si stava avvelenando il sistema respiratorio, inalando il profumo del burro artificiale dei suoi amati popcorn. Wayne Watson, uno statunitense 59enne residente a Centennial, nel Colorado, ora deve essere risarcito, sia dalla ditta produttrice dei popcorn, sia dal rivenditore, con ben 7,2 milioni di dollari. La colpa è di non aver informato correttamente i consumatori dei rischi che correvano mangiando quei popcorn da mettere nei microonde. Continua a leggere